Felitto sorge nel cuore del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano con un concentrato di storia e tradizioni. La parte antica del paese appare oggi come un insieme di angoli molto suggestivi, di graziosi vicoli di numerosi portali la cui bellezza pare non sfiorire mai. I racconti popolari ci tramandano una storia non documentata da fonti che vede protagonisti gli Enotri, giunti dalla Grecia prima sulle coste salernitane e cilentane per spingersi poi nell’entroterra.
Le uniche fonti documentate sono successive all’anno mille e ci dicono che fu scelto per la sua posizione strategica come rifugio dai saraceni. Notizie successive e frammentate si riferiscono a coloro che ne furono signori e padroni. Dopo vari passaggi di mano tra personaggi più o meno ignoti, pervenne agli inizi del Cinquecento a due tra le famiglie più in vista del Regno di Napoli i San Severino e poi i Carafa, che ne esercitarono la supremazia fino ai primi dell’Ottocento. Il paese fu colpito dalle varie epidemie di peste e nel 1799 anche in questo paesino sperduto si sentirono gli effetti della rivoluzione e della controrivoluzione, così come quelli dei moti del 1822 e 1848.
In un alternarsi di stagioni ed eventi il paese ricostruì di volta in volta il suo onore, distinguendosi anche per il notevole contributo in uomini durante i due conflitti mondiali (contributo commemorato con il monumento eretto nel centro del paese) .
Sono numerosi i simboli del paese che ci proiettano indietro nel tempo: il ponte Medievale, il Castello, le varie Chiese, i palazzi delle famiglie Migliacci e De Augustinis.
E in quanto borgo medievale ricco di storia e fascino non possono mancare le antiche leggende, quelle fatte di eroi, di amori impossibili, di re e regine… ma per scoprire tutto questo e molto altro ancora venite a trovarci!